Pablo Neruda Lentamente Muore…

A volte la vita ti sembra inutile,a volte senza significato e così trascorri il tuo tempo nei modi piu’stupidi e insensati,a volte passi così dei momenti,settimane,giorni,mesi…ma a volte diventa una vita,una vita che è solo tua e nessuno ti riportera’indietro per darti la possibilita’ di utilizzare al meglio ogni istante sprecato…se gli antichi dicevano CARPE DIEM ovvero Cogli L’Attimo..era per insegnarci proprio questo…e Neruda con poche e semplici parole ci fa’capire tanto..tutto quello che dovremmo sapere per godere appieno dei pochi o tanti giorni che la Vita ci ha donato!

*Ode alla vita* Lentamente muore

Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all’errore e ai sentimenti.

Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e’ infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza
per l’incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
 
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.


Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di una
splendida felicita’.

da Poesie d’amore e di vita, 2001
Pablo Neruda

Roma Citta’ Eterna 13/14 ottobre 2007

Roma

è la capitale della Repubblica Italiana

 nonché il capoluogo della Regione Lazio e della provincia di Roma. Con i suoi oltre 2.700.000 abitanti e i suoi 1.285 kmq è il comune più popoloso e più esteso d’Italia.Ospita al suo interno l’enclave della Città del Vaticano, il cuore della cristianità cattolica. Il centro storico della città, sovrapposizione di testimonianze di più di 2.500 anni di storia, è stato inserito nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO, e fa della città una tra le più frequentate mete del turismo mondiale.

 

Il mio breve viaggetto a Roma è durato solamente due giorni,due giorni fantastici anche se stressanti,eccovi alcune notizie dal mio diario di Bordo dopodichè potrete leggere accuratamente le notizie storiche sulla CITTA’ETERNA:
 
WHEN IN ROME SABATO 13 OTTOBRE 2007
 
Sabato ore 7,00 la sveglia suona e nonostante la stanchezza accumulata di una settimana lavorativa la voglia di partire è tanta,mi appresto a lavarmi e vestirmi saltando rigorosamente la colazione-come sempre-dato che la mattina ho sempre la nausea…
Alle 7.50 siamo gia’ sul treno come prima destinazione Firenze SMN che la mattina ha quel non so’che di cinematografico,non so’come mai ma al contrario del mio boy adoro partire col treno,nonostante io viva in Italia e continui ritardi e sciopero dovrebbero farmelo odiare…
Ma oggi no,mi sento una turista in vacanza,saro’stupida ovviamente,ma questo freddo mattutino,l’aria grigiastra,il fatto che siamo svegli così presto di Sabato mattina- e non per lavoro-sono tante piccole cose che mi mettono gia’di buon umore!
Adesso cappuccio e brioches ci starebbero a pennello ma come al solito ho quel dolorino nausebaondo alla bocca dello stomaco e mi gira anche la testa,allora decido di sedermi a respirare un po’ dentro Chef Express,luogo turistico,ma che amo piu’del Mc Donald (non c’è proprio paragone!ottime torte,pastine,tranci di pizza per non parlare del tris di primi a soli 5 euri altro che schifoso Mc Fritto!!),mentre lui si reca al sottopassaggio al barettino definito dai londesi MIGLIOR CAPPUCCIO DI FIRENZE,a me non ispira affatto..mah..
Finalmente prendiamo l’Eurostar puntuale,anche se l’ansia di un ritardo o di avere il treno soppresso del tutto non mi abbandona fino all’ultimo annuncio-eh siamo in Italia purtroppo,le FS sono quel che sono ahimè!-,e dopo esserci accomodati nei posticini prenotati, con ben 1 mese di anticipo, ci ritroviamo due curiosi cinesi accanto;due tipi alquanto loschi,con una dentatura non del tutto curata ma in compenso cellulari ultimo grido,e un giornale che finiranno di leggere giusto a Roma (4 colonne ricche dei loro segnetti incomprensibili,riesco solo a sbirciare qualche stranissima foto…)praticamente 1 h 30 minuti dopo.
In stazione dopo i primi attimi di panico,ecco arrivare a riscontrarci Anthony e Alex,gentilissimi fanno subito amicizia con Simo e non c’è problema dato che parlano perfettamente italiano.
Dopo la metro e l’arrivo nella splendida casetta fuori citta’,eccoci a sistemare la poca roba,a fare conoscenza col resto della combriccola,ben 5 elementi(Antonio 21,Alessandro 17,Andrea 13,Philomena 9 e Agostino7),siamo pronti per il LUNCH carne alla griglia,broccoletti,patate lesse con burro e una buona dose di salsette americane piccanti e non,fantastiche!
Finalmente verso le 3.00 ci avviamo alla volta del Tour con Alex e Philo,la citta’ è a dir poco splendida,sole caldo,cielo terso e insomma ..si sta’ da dio…inizio subito a scattare una quantita’ di foto esorbitante che mi portera’ al nome di Jappo del gruppo…ao’raga’ la tentazione nun’è forte…de’ ppiu’!!
Piazza di Spagna è ricca di turisti di ogni parte del mondo,coppie felici e innamorate,bambini,gladiatori pronti alle foto di gruppo,carrozze e una serie di ragazzine svampite per i Tokio Hotel,avrei dovuto chiedere se li avevano visti fogate com’erano,dato che lo è anche mia sorella…ma insomma ci dirigiamo per una passeggiata lunghissima tra le famose vetrine di Via Condotti,non manca la sosta davanti a Gucci,Dior,Louis Vuitton particolarmente fashion e la foto davanti al Caffè Greco-ovvio direi!
Nel percorso non dimentico di fare un piccolo regalino a Philo che non mi molla mai un secondo,essendo sempre circondata da bruti maschiacci che non giocano mai a bambole è affascinata da una grande amica …e ci scappa anche il regalino alla sore…eheh!
Proseguiamo così tutto il pomeriggio dalla meravigliosa Fontana di Trevi di cui non perdiamo nemmeno un particolare(e poche settimane dopo verra’tinta per arte o per sfregio di Rosso),una Chiesa strabiliante di affreschi in cui troviamo una scultura di tutte le chiese del mondo,infine al Phanteon,chiuso al pubblico per una cerimonia nuziale,e S.Maria sopra Minerva,una chiesetta particolarmente bella,col volte ricche di cielo stellato di un blu lapislazzulo,la statua del Cristo Risorto di Michelangelo e la tomba del Beato Angelico.
La stanchezza si fa’sentire,anche perchè eravamo stravolti gia’dall’ora di pranzo;dalle 8.00 alle 20.00 non ci siamo rilassati ,tranne che per la mega pausa gelato in cui non resisto tra i 110 gusti a non provare il cioccolato al peperoncino…e quello al riso soffiato e nutella OH MY G.
vERY hAPPY ci avviamo verso la cosiddetta Ara dei Gatti,una zona di rovine romane in mezzo alla citta’,mi scusi chi è de roma se descrivo un po’così caciarona,ma comunque per me un altro posto unico e davvero romantico…adorando i gatti mi sembra un vero paradiso poter vedere scorazzare quei dolcissimi esseri venerati da millenni in una tale scenografia…rovine,luna piena tra gli alberi,e tanti mici colti che si aggirano eleganti e indisturbati…BELLISSIMO,che fortuna poter vivere in una citta’simile,dove respiri storia ovunque ti giri…
Insomma alla fine della giornata non poteva mancarmi la giratina nel famoso Trastevere,di cui parlano tante canzoni,e che ti fa’immaginare la vera aria romana..ed è proprio così,scesi dal tram troviamo la piccola piazzetta Sonnino in Largo S.Giovanni de Matha con bancherelli dell’Ass.Culturale Artistica "Prendi l’Arte",opere e creazioni d’ingegno che incuriosiscono e ti fanno innamorare,e come unico regalo di questa Vacanza Romana non posso resistere la tentazione di farmi realizzare una collana particolare con giada e ametista,da una ragazza abilissima.
Incontriamo il resto della band: Antonio con Andrea e Agostino,ed è incredibile osservare come questi grillini girino per questa enorme citta’come giriamo noi nel nostro paesino tranquillo,in tutti i bar o in giro salutano e conoscono tutti,e finalmente a cena in zona in una tipica trattoria romana,a dire il vero tra profumini e prezzi abbordabilissimi in questa zona c’è l’imbarazzo della scelta,e quindi ci facciamo consigliare dagli intenditori-americani che ci portano al ristorante in Italia!!-al Cave Canem…davvero carinissimo,con foto famose appese alle pareti e grossi tavoli in legno rustici:2 margherite belle grandi,acqua,olive e mozzarelle fritte per tutti e due primi cacio e pepe…solo 29 euro,fate voi!Io voglio venì a vive a Romaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!
Dopo la cena serena e un battibecco scherzoso su chi ha offerto-ma a dei prezzi del genere offri anche volentieri-eccoci diretti al bar da Mario e Francesca,due simpatici romanacci con cui guardiamo la partita dell’Italia e discutiamo della vivibilita’ Roma-Firenze…ahimè non c’è paragone,la citta’eterna ha la meglio sulla culla di Dante…
A mezzanotte siamo di ritorno stremati dopo una giornata intensa e ricchissima di esperienze,ragazzi si sta’troppo bene qua: l’aria è piu’calda,ma non solo il clima bensì lo spirito romanaccio che ti accompagna da quando metti il primo piede sul suolo della capitale e per non parlare dell’arte,che ovviamente non manca a Firenze,ma qui ti ritrovi veramente ad immergerti nel passato…una serata da non dimenticare!
 
WHEN IN ROME DOMENICA 14 OTTOBRE 2007
 
La domenica sveglia ore 8,00,dopo una notte di chiacchiere in americano e italiano misto,finalmente mi appisolo con Philo,purtroppo pero’tra il suo sgambettare e le volte che mi infila le dita negli occhi,per controllare se dormo davvero,la mattina arriva in un lampo.
A casa loro non usa fare il pisolino fino alle 11,00 anche se hai fatto tardi la sera prima,per noi sarebbe un incubo,ma dato che sono ospite mi faccio coraggio,alle 9,00 stravolta mi alzo e faccio una rapida colazione con caffè e nastrine,i muffin sono davvero pesanti per la mia gastrite…salto giu’a controllare Simo,che in un simil scantinato dorme su un materasso avvolto tra le coperte,ma è davvero troppo freddo,povero amore…
Insomma non provo nemmeno a svegliarlo perchè sarebbe nervoso tutto il giorno,lascio un cartello con un po’di indicazioni e mezza frastornata mi lancio nell’avventura domenicale: LA MESSA IN LATINO…
a parte che da un bel po’non vado a messa quindi male non deve farmi,ma ho un po’di terrore non sapendo a cio’che vado incontro…nel tragitto da Roma al paesino,30 min di autostrada,si lanciano occhiate,pedate,e battutine in americano che molto spesso devono essermi tradotte ma poi perdono il suo effetto…
Ed eccoci arrivati ad una specie di villa,mi sembra il convento dove andai in ritiro per la cresima,chissa’quanti secoli fa’…ma insomma il giardino enorme,la casa,hanno uno stile molto simile…all’entrata si trovano vetrinette con santini e bibbie in vendita,salendo al piano superiore si trovano varie stanze,in cui si puo’anche pernottare,e una piccola cappella dove svolgono la messa.
Le donne devono portare abiti lunghi e comunque accollati e ovviamente il velo in testa,che chi non si porta da casa puo’trovare in un cestino all’entrata…
Mi viene proprio da ridere a immaginare la mia faccia con un velo …ohoihoi pero’ in effetti come questione di rispetto lo trovo davvero importante,a volte non ci rendiamo conto di come critichiamo la religione cattolica quando alla fine ha perso la stragrande maggioranza delle restrizioni,immaginiamo ad esempio che entrando in una moschea e ci mettiamo un velo,o entriamo scalzi ecc è una forma di rispetto per quel luogo e quella religione e cultura,mentre purtroppo,grazie anche a noi tolleranti,si è perso tutto il rispetto per i nostri luoghi e le nostre credenze,basti vedere come è ridotta la nostra societa’…e le proibizioni di crocifissi e lezioni nelle scuole:PAZZESCO!
Mentre faccio tutte queste considerazioni la messa è gia’iniziata e Philo con Kathy provano a spiegarmi come usare questa strana Bibbia che ha tanti fili colorati per seguire le parti della messa,poi le varie traduzioni latino italiano,e le canzoni…insomma mi ci vorrebbe una lezione approfondita e faccio un gran casino per non parlare del fatto che mi sono messa le autoreggenti..ndr,anche se la gonna è lunga,mi cadono in continuazione:CHE IMBARAZZO!
Dopo un lungo discorso del "prete" sui giovani e sulle mentalita’ sbagliate di moda oggi…es.veline,calciatori,tronisti ecc…
ce ne stiamo un po’ all’aperto a chiacchierare con la gente che ha partecipato alla funzione e poi a casa per la pappa…ecco non so’quanto siano diverse le regole di questa fascia tradizionalista ma in fin dei conti è il giusto spirito religioso che non respiravo da tempo,e non la funzione obbligatoria e bigotta che purtroppo si respira nella messa dei paesini oggi…
A casa troviamo Simo appena alzato che con varie indicazioni è riuscito a fare colazione,e mentre gli altri preparano con Kathy e la tavola,guardiamo le foto dei mondiali 2006 vissuti da loro in US,tutto così pazzesco;a pranzo oggi prepara lo Chef nonchè Barman Andrew…e ci porta in tavola saltimbocca alla romana:
arista di maiale a fettine,infarinate,fritte con una fetta di prosciutto cotto,sale,pepe e salvia…mmmmm
come contorno riso basmati,varie salsine saporitissime tra cui quella di soia e broccoli grigliati con olio e peperoncino…
Dopodichè il sonno ci appesantisce il dopoasto fino alle 15.30 quando abbioccatissimi decidiamo di fare l’ultima visita alla citta’,salutiamo quindi Jim e Kathy e ci accompagna Alex alla visita del FORO ROMANO.
E’ così bello poter visitare questa citta’ a cielo aperto completamente gratis…i templi,l’arco di Costantino,la cloaca maxima,il tempio di Augusto,quello di Cesare,l’ara di Cesare e infondo nella maestosa Piazza Venezia,l’altare della Patria,un ‘opera che ti toglie il fiato da quanto sembra surreale..
Dopo mezz’ora di spiegazioni e fotine,camminando tra gli scavi Simo è "stracco" e decide di fermarsi a meta’percorso mentre io proseguo per il Carcere Mamertino,dove si trovano le stanze in cui furono rinchiusi tra tanti martiri i santi Pietro e Paolo…in questi luoghi l’effetto macchina del tempo è assurdo,come puo’l’uomo aver costruito opere di tale magnificenza che riusciamo ad apprezzare ancora oggi??E mi sento così minuscola difronte a secoli di storia! Chissa’ cosa sapranno mai di noi nel futuro??Arte,palazzi,Chiese nooooo…e se internet non funzionasse piu’di tutte queste parole e di milioni di Mondi di Blog solo aria…
Risaliamo per la stazione,dopo attimi di panico in cui ci stavamo perdendo e Simo stava per rimanere chiuso nel Foro-piccino-eccoci
sulla Metro con Anthony per la Stazione Termini;siamo arrivati in anticipo,assurdo,e così non puo’mancare la capatina nel negozio LINDT,la stazione della Capitale non ha niente a che fare con le altre stazioni che ho visto,Firenze poi,sieee…
Sul treno passiamo 10 min insieme,riusciamo a sbaffarci circa tre cioccolatini a testa ripieni dell’impossibile e a pancine soddisfatte salutiamo i nostri ciceroni made in Usa e partiamo…direzione Casa!
ARRIVEDERCI ROMA
 
 
 

 

Da WIKIPEDIA ENCICLOPEDIA LIBERA

http://it.wikipedia.org/wiki/Roma#Storia

 

Un po’di Storia :

Fondata secondo la tradizione il 21 aprile del 753 a.C., Roma ha ricoperto un ruolo fondamentale in Italia e in Europa nel corso della sua quasi trimillenaria storia (i primi insediamenti risalirebbero al X secolo a.C.).

Caput Mundi durante l’epoca romana, ovvero capitale del Mondo allora conosciuto, e punto di riferimento politico e spirituale di livello internazionale fino ai nostri giorni, Roma è sede del papato (dal II secolo, tanto da essere considerata oltre che caput mundi anche caput fidei) e, dopo aver subito le dominazioni di Bisanzio, è stata capitale dello Stato della Chiesa (dall’VIII secolo), del Regno d’Italia (dal 1871), ed è quindi diventata capitale della Repubblica Italiana (nel 1946).

Notizie Geografiche:
Roma sorge sulle rive del fiume Tevere; l’abitato originario si sviluppò sulle colline che fronteggiano l’ansa nella quale sorge l’isola Tiberina, unico guado naturale del fiume. Il nucleo centrale e storico della città è costituito dai famosi sette colli: Palatino, Aventino, Campidoglio, Quirinale, Viminale, Esquilino e Celio. La città è attraversata anche da un altro fiume, l’Aniene (detto anche Teverone), che confluisce nel Tevere nella zona settentrionale del territorio urbano.
Il territorio su cui la città è sorta e si è sviluppata ha una storia geologicamente complessa: il substrato recente è costituito dal materiale piroclastico prodotto dai vulcani, ormai spenti, che cingono l’area della città a sud-est, il Vulcano Laziale negli attuali Colli Albani, ed a nord-ovest, i Monti Sabatini, tra seicentomila e trecentomila anni fa. Da questi depositi si formano gran parte dei rilievi collinari dell’area, compresi i sette colli. Successivamente l’attività fluviale del Tevere e dell’Aniene contribuì all’erosione dei rilievi e alla sedimentazione, caratterizzando il territorio attuale.
Oltre ai sette colli storici, nella città odierna sono compresi diversi altri rilievi, fra cui Monte Mario, il Gianicolo, il Pincio, i Monti Parioli, Monte Sacro e Monte Verde.
Clima:
Roma gode di un tipico clima mediterraneo, particolarmente mite e confortevole nei periodi primaverile ed autunnale. L’espressione romanesca "ottobrata" sta proprio a indicare la tipica giornata soleggiata e relativamente calda di Ottobre.

Mese
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
Anno
Temperatura massima media[2] (°C)
12
13
15
18
23
27
30
30
27
22
16
13
20
Temperatura minima media[3] (°C)
3
4
5
8
11
15
17
18
15
11
7
4
11

Il comune comprende molte borgate e frazioni, tra cui Ostia, cresciute nella prima metà del ‘900 in seguito alle demolizioni attuate dal Fascismo nei rioni storici, e nel dopoguerra in seguito a massicce immigrazioni, provenienti principalmente dalle zone e regioni confinanti. La superficie del Comune è vastissima, avendo inglobato ampie aree abbandonate da secoli, spesso paludose e inadatte all’agricoltura e non appartenenti ad alcun municipio.
Il Comune di Roma, attraverso 19 Municipi, governa un’area che per dimensione è equiparabile alle intere province di Milano o Napoli, ed è sei volte superiore ai territori di queste città. La densità abitativa tuttavia non è elevatissima e nel territorio comunale si alternano aree fortemente urbanizzate ad altre destinate a parchi, riserve naturali e all’agricoltura. La provincia di Roma è una delle più vaste d’Italia: si estende per 5.352 kmq; le sue dimensioni sono paragonabili a quelle della Liguria.

Special Thanks

.

Questo è uno speciale ringraziamento a voi tutti,

il blog raggiunge ad oggi le 1000 visite

Grazie

A chi mi vuole bene,a chi è passato di corsa,a chi si sofferma,a chi lascia il suo commento,a chi è volato via,a chi resta ancora una volta apprezzando gli sforzi di queste misere pagine: le idee,l’interesse e l’amore per la vita stessa.

Comitato dei genitori contro la MONOPORZIONE!!

I GENITORI DI PELAGO,RUFINA,PONTASSIEVE COMBATTONO PER LA SALUTE DEI LORO FIGLI!!

 
Non avevo idea di come fosse cambiata la situazione nelle scuole dai tempi in cui ci andavo io…fino a 3 anni fa direi…eheh scherzo,ma non parlo dal punto di vista legislativo-anche lì ce ne sarebbero da dire-ma delle MENSE! Il problema a cui mi ha sottoposto una mamma è la MONOPORZIONE…sapete la decisione dei sindaci di PELAGO,RUFINA,PONTASSIEVE
Portare nelle scuole mini vaschette di plastica in cui bambini piccoli si trovano a dover aprire e mescolare da soli la pasta lessa,con un sugo,un brodo ecc per arrivare alla conclusione che non sono solo dannosi,ma questi poveri esserini solitamente finiscono nel rovesciarsi tutto o quasi e rimangono a pancina vuota,una situazione stremante anche per le insegnanti…
Da tre anni i genitori si battono senza risultati per riaprire le mense…,oltretutto molti cittadini quindi hanno perso il loro posto di lavoro,e a quanto ho potuto capire,credo ci sia sotto la situazione INCENERITORE RUFINA eheheh
Se potete informatevi o se sapete dite la vostra:
Noi cosa intendiamo fare per aiutarli??
Se abbiamo voglia,potere e capacita’ cerchiamo di capire qualcosa su questa vicenda assurda e decidiamo insieme sul da farsi,mi rivolgo quindi al Meetup di Pontassieve e Bagno a R. i nostri piu’vicini ma anche a Barberino e Firenze che comunque non devono rimanere estranei alla vicenda,o magari lo sapevano gia’…
Io vi posto un immagine su FILES e un sito

http://www.contromono…

ALCUNE NOTIZIE PRESE DAL SITO:
 
IL COMITATO SI PRESENTA ALLE ELEZIONI DEL CONSIGLIO DI CIRCOLO DI PONTASSIEVE
Domenica 11 e lunedì 12 novembre si vota per il rinnovo dei componenti del Consiglio di Circolo di Pontassieve; ogni genitore può eleggere un suo rappresentante, votando la lista ed eventualmente scegliendo al suo interno al massimo due preferenze. Si voterà nelle scuole dalle 8.30 alle 12.30 di domenica e dalle 8.30 alle 13.30 di lunedì. QUEST’ANNO C’E’ UNA NOVITA’ Siamo noi: siamo alcuni dei membri del comitato di genitori che da oltre un anno si stanno impegnando per cambiare e migliorare l’attuale servizio mensa basato sulla monoporzione. Un’esperienza che ci ha fatto conoscere ed affrontare anche altri temi importanti della vita scolastica e ci ha portato ad un continuo e costruttivo confronto con molti altri genitori. Un impegno che ci ha stimolato a candidarci come rappresentanti dei genitori all?interno del Consiglio di Circolo. Per una scuola di qualità chiediamo il vostro voto, perché ci sentiamo di promettere lo stesso impegno già dedicato al tema della monoporzione anche a tutto ciò che riguarda la vita dei nostri figli all’interno della scuola.

In particolare RITENIAMO NECESSARIO

● Migliorare i canali di informazione/comunicazione dalla scuola verso le famiglie e dalle famiglie verso la scuola;

● Stimolare la partecipazione attiva dei genitori all’educazione scolastica e dare effettivamente la possibilità ad ogni genitore di partecipare ed incidere sulle decisioni che riguardano la scuola;

● Migliorare la collaborazione con il corpo docente per realizzare progetti didattici per l’educazione dei nostri bambini;

● Migliorare la qualità degli spazi e degli ambienti scolastici in funzione delle esigenze dei bambini;

● Togliere la monoporzione e far sì che finalmente le istituzioni coinvolgano a tutti gli effetti le famiglie in questo genere di scelte;

● Migliorare il lavoro della commissione mensa perché si occupi più approfonditamente della qualità del cibo e dei controlli igienici che devono essere fatti su tutto il sistema della refezione scolastica.

Per conoscerci meglio: vi spieghiamo cosa pensiamo e cosa stiamo facendo sul tema monoporzione Ogni giorno i nostri bambini si trovano di fronte un pasto confezionato ?USA E GETTA? che contraddice quei principi di una sana educazione alimentare ed ambientale che la scuola cerca di insegnare ai ragazzi. Sin dalla sua introduzione ci siamo battuti perché venisse eliminata, convinti che la monoporzione trasmetta VALORI altamente DISEDUCATIVI.

Ci chiediamo infatti quale rapporto con il cibo possa sviluppare un bambino che dai tre ai quattordici anni riceve il proprio pranzo in un piatto di plastica termosigillato, in totale assenza di quei gesti e rituali (l’apparecchiatura, lo sporzionamento, l?attesa, la socializzazione e la condivisione) che contribuiscono a rendere il pasto un momento piacevole ed educativo; e di conseguenza che senso abbiano i progetti svolti nelle scuole inerenti le tematiche dell?alimentazione, quali i laboratori con operatori di Slow Food, i progetti sull?alimentazione della Coop, i laboratori di educazione ambientale e sul riciclaggio, se poi i principi portanti di tali esperienze vengono clamorosamente contraddetti proprio nelle mense scolastiche.

La tesi che la monoporzione sia inappropriata è stata confermata anche da molti esperti, fra cui la dott.ssa Serafina Belli, responsabile dei servizi dietetici dell’Ospedale Pediatrico Meyer e il dott. Gabriele Buracchi, nutrizionista e consulente della Regione Toscana. Entrambi aggiungono anche che il cibo in piccole quantità lasciato in caldo per molte ore nelle vaschette monoporzione perde le sue qualità nutrizionali ed organolettiche, in pratica "serve solo a riempire la pancia" come ha affermato il dott. Buracchi, e può favorire la moltiplicazione di batteri.

Mentre a Firenze l?Assessore alla Pubblica istruzione Daniela Lastri sottolinea l?importanza del momento pasto (?Dare da mangiare bene ai bambini è una parte fondamentale della loro educazione, un investimento sulla salute, e abbiamo deciso di puntarci?, La Repubblica 1 nov. 07), i nostri bambini mangiano per undici anni con la monoporzione.

Inoltre la monoporzione è ILLEGALE: aumenta infatti la produzione quotidiana dei rifiuti in palese contrasto con la L.R. 25/98, che vieta l?utilizzo delle stoviglie monouso nelle mense scolastiche. Per questa clamorosa irregolarità è stato presentato anche un esposto alla magistratura. Numerose sono le lettere giunte in questi ultimi mesi da Assessori e dirigenti regionali che invitano i Sindaci a eliminare la monoporzione.

Sono invitate ovviamente le autorita’ competenti a dirci la loro.
Grazie a tutti!

Dicomano-Storie per merenda,attivita’culturali per i bambini.

‘Storie per merenda…da ascoltare, guardare e costruire…’

Comune di Dicomano
Arci – Paas            Associazione Fantulin            Biblioteca Comunale – Associazione Peter Pan
 
 
Il 10 Novembre cominciano gli incontri di "Storie per merenda".
 
Arci-Paas, Associazione Fantulin e la Biblioteca Comunale – Associazione Peter Pan, da tempo attive nell’ ambito della promozione di iniziative ricreative e culturali indirizzate all’infanzia, presentano una breve rassegna di cartoni animati poco diffusi nel circuito televisivo e dell’home video, un piccolo ciclo di letture animate in biblioteca e una serie di laboratori volti alla costruzione di storie con giocattoli e burattini .
Il fulcro della proposta è rappresentato dalla storia, dal racconto, cui si può assistere da spettatori, il racconto che si può ascoltare, letto da un libro dalla voce di un adulto, il racconto che si può creare attraverso la propria fantasia.
Le attività si svolgeranno presso il Circolo A.R.C.I e presso la Biblioteca Comunale, alternativamente.
Il calendario degli incontri, che, di norma, si terranno il sabato pomeriggio, alle ore 16.30, sarà il seguente:

10 novembre: Cinema, Wallace & Gromit. La maledizione del coniglio mannaro (Biblioteca)
17 novembre: Fiaba animata in biblioteca, La fattoria di Attilio. Incontro con l’Autrice, Adriana Materassi e laboratorio a tema a cura dell’Associazione Peter Pan (Biblioteca)
24 novembre: laboratorio, Giocattoli creativi, a cura dell’Associazione Fantulin
(A.R.C.I.)
1 dicembre
: Cinema, Il castello errante di Howl
(A.R.C.I.)
8 dicembre
: laboratorio, Dame & cavalieri, a cura dell’Associazione Fantulin (A.R.C.I.)
15 dicembre: Fiaba animata a cura dell’Associazione Peter Pan
(Biblioteca)
26 dicembre
: Cinema, La freccia azzurra
(Biblioteca)
6 gennaio
: festa della Befana con teatro di burattini (Associazione Fantulin) e consegna delle calze con la collaborazione dell’Associazione A.U.S.E.R. (A.R.C.I.)

Addio al grande ENZO BIAGI.

Milano 6 novembre 2007

Enzo Biagi,

popolare giornalista,impegnato scrittore,anche fumettista,e conduttore televisivo,

è morto a 87 anni.

da http://bv.diesis.it/215/foto_biagi2.jpg

Da MILANO

Milano, 7 nov. (Adnkronos) – Alle 9 e’ stata riaperta la camera ardente per consentire ai milanesi di rendere l’ultimo omaggio a Enzo Biagi. Ad attendere l’apertura alcune decine di persone mestamente in fila in una giornata particolarmente fredda. La camera ardente rimarra’ aperta per tutta la giornata, sino alle 19 quindi la salma domattina presto sara’ trasferita a Pianaccio, che ha dato i natali ad Enzo Biagi, dove nella piccola chiesetta del paese si celebreranno i funerali per poi essere seppellito nel vicino cimitero
 
IL CORRIERE DELLA SERA da il suo addio con una grande intervista,le figlie lo ricordano così:
"Le figlie di Biagi hanno poi raccontato che il padre ha vissuto come un regalo della vita la possibilità di riprendere negli ultimi mesi il proprio lavoro di sempre come giornalista anche televisivo. «Ha avuto dei grandissimi dolori privati, negli ultimi anni, ma la vita gli ha dato un ultimo regalo – ha detto Bice – perché pochi mesi fa ha potuto riprendere, per qualche mese, il lavoro che aveva fatto tutta la vita». Bice, insieme alla sorella Carla, ha voluto ricordare in particolare il periodo trascorso dal padre come partigiano. «Ha sul petto il distintivo di Giustizia e Libertà, era una delle cose a lui più care, di cui parlava di più. Anche questo mi piace ricordare». Bice ha riferito inoltre che l’ultima frase pronunciata lunedì sera da Biagi alle figlie è stata: «Ho tanto bisogno di voi». La figlia Bice ha concluso definendo il papà «una persona per bene e coerente»."
http://www.corriere.it/cronache/07_novembre_06/enzo_biagi_morto.shtml
 
 
LA VITA:
Da yahoo notizie MILANO (Reuters) –

Biagi era ricoverato da circa una settimana per problemi cardiaci e renali. Le condizioni del giornalista si erano aggravate da venerdì.
La sua storia di successo professionale nasce con il settimanale Epoca, si è consolidata con la stagione politica del centrosinistra in Italia negli anni 60, con i suoi reportage e interviste.
Ma gli anni piu recenti di Biagi sono stati segnati dal cosiddetto "editto bulgaro" con cui Silvio Berlusconi lo ha di fatto estromesso dalla Rai, Biagi lavorava dal 1961.
"Abbiamo cercato di raccontare quello che accadeva intorno a noi e tra noi". Così il 31 maggio 2002 Biagi si congedava dagli ascoltatori de "Il Fatto" su Rai 1, alla 168ma puntata dell’ottava edizione.
Un mese prima il premier Berlusconi, in visita a Sofia, aveva parlato dell"uso criminoso" della tv fatto nel quinquennio precedente dal governo di centrosinistra.
Tornato Romano Prodi al governo, a Biagi viene concesso dalla Rai un risarcimento il ritorno in onda, in seconda serata su Rai 3, con Rotocalco Televisivo — dal nome della trasmissione che aveva lanciato nel 1963. In tutto sette puntate dall’aprile al giugno di quest’anno.
Aveva aperto le trasmissioni, con volto stanco:
"Buonasera, scusate se sono un po’ commosso e, magari, si vede. C’è stato qualche inconveniente tecnico e l’intervallo è durato cinque anni".
Era nato il 9 agosto 1920 a Lizzano in Belvedere, un paesino dell’Appennino tosco-emiliano in provincia di Bologna.
Ha lavorato nella sua vita per nove giornali ha scritto numerosi libri di attualità, memorialistica, storia recente e negli anni 70 una serie di reportage in giro per il mondo pubblicati nella serie "Geografia di Enzo Biagi".
Nel 1953 ha scritto anche un film ,"Camicie rosse", con Anna Magnani e Francesco Rosi.
Ha iniziato diciottenne la sua carriera giornalistica come cronista al Resto del Carlino.
Dopo l’8 settembre del 1943 si aggrega ai gruppi partigiani operanti sul fronte dell’Appennino. Il 21 aprile 1945 entra a Bologna con le truppe alleate e annuncia dai microfoni della Radio alleata la fine della guerra.
Per il Resto del Carlino (in quegli anni Giornale dell’Emilia) lavora come critico cinematografico e inviato, distinguendosi per i suoi articoli sull’inondazione del Polesine.
Nel 1952 viene chiamato da Arnoldo Mondadori al settimanale Epoca di cui diventa in breve tempo direttore.
Nel 1961 è chiamato a Roma a dirigere il telegiornale nell’epoca in cui cominciava a prendere piede l’alleanza di centrosinistra tra Dc e Psi e fonda anche Rt, il primo rotocalco televisivo.
Due anni dopo si dimette e viene chiamato alla Stampa di Torino come inviato.
Nel 1971 diventa direttore del Resto del Carlino e riprende le collaborazioni con la Rai, ma un anno dopo è allontanato dal quotidiano bolognese e torna al Corriere della Sera, dove aveva iniziato una collaborazione nella seconda metà degli anni 60.
Nel 1995 inizia la trasmissione Il Fatto, un programma di approfondimento dopo il Tg1. Restano famose le due interviste a Roberto Benigni, l’ultima delle quali nel 2001 in piena campagna elettorale, dove il comico parlò di Berlusconi e della sua candidatura, da cui sono sorti gli scontri con il politico di centro destra.
Lo scorso anno Biagi ha pubblicato un libro, "Quello che non si doveva dire", sui fatti che avrebbe trattato nella sua trasmissione, se fosse sopravvissuta al governo di centrodestra.
La sua biografia "Era ieri" è stata pubblicata nel 2005.
Aveva sposato Lucia Ghetti, insegnante, il 18 dicembre 1943. Dopo che è morta, ha pubblicato un libro nel 2003 , "Lettera d’amore a una ragazza di una volta" in cui scrive: "Cara Lucia, non ho altro mezzo per rivolgermi a te e ti scrivo una lettera che non leggerai mai. Ma è un modo per stare ancora un po’ con te…»
 
Salutiamo ed esprimiamo sentite condoglianze alle sue figlie Bice e Carla.